"In città non si sapeva troppo da che parte stesse la paura e forse per questo si divertiva a dominare la sua, e segliere così il luogo e l'ora adatta per sparare uno dei suoi "Felix the Cat - Mio Mao ologrammi. Quando comparve un altro ologramma accanto al suo, Quicksilver provò quasi paura, di colpo il pericolo radoppiava, qualcuno giocava con lui si compiaceva come Quicksilver a divertirsi sull'orlo della prigione. E questo qualcuno, come se fosse poco era una donna "Scorpion's tall", dal tag "Hello Kittie Bang! Bang!" unito alla graziosa icona della mitica gattina: Kitty con Kalashnicov. L'ammirava, ma temeva per lei, sperava non lo tornasse a fare, si fece anche in seguito scoprire quando tornò a sparare accanto ai suoi ologrammi, ma inizio un periodo più segreto, più magico e minaccioso nel medesimo tempo. Quicksilver usciva in qualsiasi momento, trascurando il lavoro, con la speranza di sorprenderla, tornava dall'alba al tramonto, con la delusione di trovare un nuovo ologramma di lei accanto a qualcuno dei suoi e la strada vuota; la delusione di non scoprire nulla e di sentire la strada ancora più vuota."
Artling Special: MAURO NOBILINI |
